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domenica 8 giugno 2014

Audizione con la Commissione Diritti Umani del Senato


Cari tutt*

 

Così come previsto, il 3 giugno abbiamo incontrato la Commissione Diritti Umani del Senato della Repubblica. Il Presidente, il Senatore Luigi Manconi ci ha accolti  “con affetto”. Ovviamente il riferimento era alla storia martoriata del Guatemala e alla lotta dignitosa del suo popolo.

Abbiamo avuto 20 minuti per illustrare le motivazioni che ci avevano spinto a richiedere l’audizione, sono poi seguite le domande dei commissari che hanno riempito il resto dell’ora che avevamo disposizione.  

La nostra delegazione era formata da Renato Di Nicola, Gianfranco Crua e da Mario Lopez Perez (guatemalteco di Limon, scappato, con tutta la famiglia insieme a Don Piero Nota, dopo le ripetute minacce di morte. Nelle settimane precedenti avevamo recapitato alla commissione la memoria che abbiamo condiviso anche con voi, i rapporti dell’ Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite sul 2013 guatemalteco

 

Alla commissione abbiamo poi consegnato fisicamente i documenti che alcuni di voi ci avevano mandato compresa la dichiarazione della Robert Kennedy Foundation che Marco Cantarelli ci ha fatto avere poche ore prima.

 

I nostri interventi hanno ricostruito brevemente la storia recente del Guatemala, il conflitto armato, il genocidio, il ruolo e la responsabilità dell'esercito e delle oligarchie. Abbiamo avuto modo di portare l’attenzione dei commissari sulle ultime vicende; dal massacro di Totonicapan, all’annullamento della storica sentenza contro Rios Montt, dalla vergognosa estromissione del Procuratore Generale della nazione Claudia Paz Y Paz  fino alla recente decisione del Parlamento di negare il genocidio.

La commissione si è resa disponibile a presentare tutte quelle istanze formali che consideriamo necessarie. Lettera al  Presidente guatemalteco, all’Ambasciatore italiano, agli organismi internazionali.

Sono estremamente interessati ad incontrare e ad invitare figure di spicco della lotta per la difesa dei Diritti umani  in questo momento particolarmente esposti nel paese centroamericano. Abbiamo insistito molto verso la commissione affinché si rendessero conto che i documenti della Fundacion contra el terrorismo sono vere e proprie liste di proscrizione che anticipano sinistramente esecuzioni sul campo.

Alcuni commissari hanno sollevato la questione delle multinazionali italiane in Guatemala e anche su questo si sono resi disponibili ad intervenire nei confronti del nostro Governo con richieste specifiche.

 

La registrazione completa dell’audizione, che scopriamo dopo aver cominciato a scrivere (!), si trova sul link di Radio radicale.

Proviamo a ragionare sull’utilità di lettere formali, di prese di posizioni e della possibilità di invitare un esponente guatemalteco significativo ( i Padovani e gli  Aliberti nel loro recente viaggio hanno stabilito importanti contatti).

 

Giovanna Coin ha inviato non più tardi di ieri una lettera che le PBI hanno spedito ai nostri deputati proprio sull’assalto di La Puya. Varrebbe la pena inoltrarla all’attenzione del Presidente della Commissione che abbiamo incontrato e ai suoi membri. Se gli autori ci leggono possiamo far avere loro gli indirizzi.

Trovate la lettera tra gli allegati, anche se qualcuno di voi l’avrà già vista.

 

Un abbraccio a tutte e tutti

Renato, Mario, Gianfranco

 

Registrazione integrale dell’audizione

http://www.radioradicale.it/scheda/413054?format=32

 

Robert Kennedy Foundation

http://rfkcenter.org:8080/guatemalan-congress-shamefully-denies-genocide