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martedì 25 dicembre 2018
sabato 8 dicembre 2018
Auguri con Amici del Guatemala
Cari Amici del Guatemala e anche miei,
il Natale cristiano è prossimo: Dio nasce nella capanna di Betlem.
E perché? Non aveva altro da fare? Riflettiamo. Dio non ha detto: «io sono Dio
e voi una massa di fetenti peccatori» ma si è fatto uomo ed è diventato come
noi. Così ogni cristiano non può mai dire «io sono italiano voi africani», o
«io sono bianco e voi neri» o «io sono europeo e voi immigrati extracomunitari»
o «io sono ricco e voi siete poveri» o «io sono il capo e voi i sudditi» o «io
sono il padrone e voi i lavoratori»… ecc. ecc. Insomma ogni qualvolta che il
cristiano si pensa diverso da ogni altro non è un cristiano perché il Dio in
cui crede non fa così, infatti, proprio per non far pesare agli uomini
l’infinita distanza tra Lui e le sue creature…, SI FA UOMO, perché non vuol
entrare nella storia umana come diverso dagli uomini, come un extracomunitario
vorrei dire.
Tutti i nostri valori umani li deriviamo da questo assunto
cristianissimo, e possiamo parlare di diritti perché prima di tutto non abbiamo
voluto differenziarci dall’africano, dall’immigrato, dal perseguitato, dal
violato, dall’abbandonato, dal vessato… ogni qualvolta che ci sentiamo diversi
da tutti questi: bene, non abbiamo più diritti perché non li riconosciamo
nell’altro come nostri.
Ciascuno di noi è bianco, nero, rosso e giallo; ciascuno di noi è
un migrante, violato, perseguitato, affamato; ciascuno di noi è lì dentro acque
marine infide, è lì nei campi di lavoro e di tortura.
Quando abbiamo eliminato ogni divisione tra «noi e loro; tra l’io
e il tu» - perché in Dio non esiste un “loro” o un “altri” o “i diversi” –
allora alziamo il capo e guardiamo lontano un futuro grande è in arrivo.
Questo è l’augurio natalizio che invio a tutti gli Amici del
Guatemala per incoraggiarci a rimanere fedeli a quei valori umani che
nell’Associazione crediamo, difendiamo e sosteniamo con l’intento di generare
una nuova umanità più umana e dignitosa.
P.Athos Turchi
domenica 2 dicembre 2018
Auguri-Ringraziamenti di David il direttore della scuola del San Martin de Porres
Dal Guatemala ci scrive David Cordòn, il direttore della
scuola di San Martin de Porres a Dolores, che ringrazia l'Associazione Amici
del Guatemala e tutti nostri sostenitori per il supporto che riusciamo a dare
ai ragazzi che studiano lì.
"Voglio ringraziare ciascuno dei
membri che compongono l'Associazione
amici del Guatemala.
Abbiamo da poco terminato un altro anno
scolastico. A nome di tutto il personale e degli studenti del centro educativo
San Martin de Porres, vi ringrazio per il sostegno che avete fornito grazie al
quale abbiamo portato avanti sia le attività amministrative che scolastiche, ed
i nostri giovani hanno così potuto continuare a studiare. Questo anno
scolastico ha beneficiato 59 studenti grazie al supporto dei membri che
compongono ed aiutano l'Associazione Amici del Guatemala.
Per
questo motivo, vogliamo anche estendere la nostra profonda gratitudine sia
all'associazione che a tutti coloro che contribuisco per il nostro centro
educativo.
Grazie
per l'aiuto finanziario che permette lo sviluppo della nostra gioventù
guatemalteca.
Dal
Guatemala vi auguriamo buon natale e felice anno nuovo."
David Miguel
Ecco
due estratti dalle lettere che ci hanno inviato gli studenti di San Martin de
Porres:
"Con la presente voglio esprimere i miei più sinceri
ringraziamenti per l'aiuto economico che ho ricevuto, con il vostro appoggio che mi avete dato, sono riuscito a raggiungere il quarto anno del corso in Scienze e Lettere con orientamento Turistico ..."
"La mia esperienza durante questo ciclo scolastico è stata la conoscenza di nuove cose, nuovi insegnanti, e nuovi amici. Ho appreso che dobbiamo aiutarci ed appoggiarci vicendevolmente senza aspettarci nulla in cambio. A dare con il cuore le nuove conoscenze acquisite per condividere e non per competere. Tutto questo me lo hanno insegnato al centro educativo San Martin de Porres."
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