Il
3 giugno scorso si é scatenata la furia del vulcano "Fuego", che ha
seminato morte e distruzione in mezzo a scenari apocalittici. Alcuni
dati sulla tragedia: tre villaggi completamente sommersi dal materiale
piroclastico e dalla cenere; 120 morti e molti feriti dalle ustioni; 197
dispersi, cioé morti e sepolti dal materiale vulcanico...(Ieri, 17
giugno, le autoritá hanno dichiarato definitivamente conclusa la loro
ricerca perché la zona é disabitata e ad alto rischio); 4175 persone
albergate in scuole, saloni e chiese (hanno perso tutto); 12500 persone
evacuate; ingenti distruzioni di raccolti e piantagioni di caffé. I
vulcanologi affermano che é stata la peggiore eruzione degli ultimi 44
anni.
Come sempre in queste emergenze la risposta solidaria
della gente é stata commovente.Da ogni parte del Guatemala e dai paesi
vicini sono stati consegnati in modo traboccante viveri, vestiti,
medicine e prestati aiuti da parte di molti volontari accorsi con
spirito di encomiabile altruismo. La nostra parrocchia di San Martin de
Porres ha consegnato alla Caritas di Escuintla 7 camion carichi degli
aiuti pronti e generosi della gente (vedi documentazione
fotografica...).
Dopo la risposta immediata di generositá si
tratta ora di non lasciare sole le persone che soffrono le conseguenze
della distruzione del vulcano: le piú di 4 mila albergate e le 12500
evacuate. Chiaro che le autoritá locali e le istituzioni internazionali
sono principalmente chiamate in causa. Ma c'é bisogno ancora della
vicinanza solidale di persone e associazioni civili per accompagnare la
rinascita dei fratelli provati dalla tragedia.

Padre Octavio.
Chiunque volesse dare una mano, può fare una donazione
tramite il nostro sito http://www.amiciguatemala.org/
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(N°12582540) con la medesima causale.
