Buona sera, io
non parlo italiano.
Come scuola di
San Martin de Porres siamo molto felici ed entusiasti di avervi qui ed è per
questo che vi ribadisco il nostro benvenuto. Penso sia molto evidente
l'emozione che ci dà la presenza degli "Amici del Guatemala".
Quando penso a
quello che fate, ricordo cosa un giorno disse Nelson Mandela, quando affermò
che l'educazione è l'arma più potente per cambiare il mondo e la cosa più bella
è che ci state sostenendo con il cuore, donandoci con amore gli aiuti e per
questo ve ne siamo eternamente grati.
Nel nostro
Guatemala, il contadino di solito non è il protagonista, non è così
“importante” (anche se sappiamo che lui sostene il Paese con la produzione
alimentare), soprattutto quando lascia le aree rurali per recarsi nel centro
della città. Con l'istruzione questo sta cambiando ed è quello che sta
avvenendo in questa scuola (“casa” di studio), il nostro collegio di San Martin
de Porres.
Ci sono giovani
che hanno lasciato le loro comunità grazie allo sforzo congiunto delle loro
famiglie, hanno sostituito il machete e il campo di mais con carta e penna, adesso
molti di loro lavorano in hotel e ristoranti prestigiosi, alcuni sono manager.
Fra i nostri diplomati ci sono anche alcune delle migliori guide turistiche a
livello dipartimentale e oso dire anche a livello nazionale. Alcuni sono
entrati nel mondo del birdwatching, il mondo dell'osservazione degli uccelli e
sono tra i migliori. Il turismo relativo al birdwatching è una delle migliori
pratiche sostenibili, perché per osservare gli uccelli, è necessario proteggere
le foreste e le sorgenti d'acqua e se le proteggiamo, ci prendiamo cura della
vita.
Un tempo in
Guatemala l’uomo si è nutrito di uccelli selvatici ed ha usato manufatti per
cacciarli. Ora le cose stanno cambiando non uccidiamo più gli uccelli ora li
osserviamo, li analiziamo, apprendiamo le loro caratteristiche, il nome
scientifico, l’habitat e se sono specie migratorie o endemiche. L'aviturismo
deve essere presentato come un'attività sostenibile per le comunità rurali, in
modo da poter vivere con e della natura: in questo senso il governo fa
pochissimo, ma grazie alla cooperazione internazionale, a poco a poco si stanno
facendo progressi.
Ci sono così
tante cose di cui parlare, tuttavia, voglio evidenziare il lavoro che fate come
associazione, prendendo ad esempio gli insegnamenti del nostro Signore Gesù
Cristo sull'amore del prossimo e sulla dignità dell'essere umano: grazie per
l'aiuto ai giovani del Petén e che gli applausi si possano sentire fino
all'Italia.
Voglio finire
citando le parole di Madre Teresa di Calcutta: "chi non vive per servire,
non serve per vivere". Mille Grazie
Buona sera, io non parlo italiano
Como colegio San Martin de
Porres estamos muy alegres y emocionado por tenerlos aquí y por eso reitero la
bienvenida para ustedes. Creo que es muy evidente la emoción que nos causa que
ustedes “Amici de Guatemala” estén con nosotros.
Cuando pienso en lo que ustedes
hacen, recuerdo lo que un día, Nelson Mandela dijo, cuando se refirió a que la
educación es el arma más poderosa para cambiar el mundo y lo más bello es que
ustedes nos están apoyando, de corazón y con sobras o con las migajas que caen
de la mesa, dan lo que tienen con mucho amor y por eso estamos eternamente
agradecidos.
En nuestra Guatemala, el
campesino no suele ser protagonista o tan “importante” (aunque nosotros sabemos
que ellos son los que sostienen al país con la producción de alimentos),
principalmente cuando sale de las áreas rurales para ir al centro del pueblo.
Con la educación esto va cambiando y eso es lo que está pasando en esta casa de
estudios, nuestro colegio san Martin de Porres.
Hay jóvenes que han salido de sus comunidades con el esfuerzo
conjunto de sus familiares, han dejado el machete y la milpa para cambiarlos
por el lápiz y el papel, y como fruto, muchos de estos jóvenes ahora trabajan
el hoteles y restaurantes de prestigio, incluso algunos son gerentes. También
de nuestros egresados, ahora son de los mejores guías de turismo a nivel
departamental y me atrevo a decir que a nivel nacional y de ellos, algunos se
han adentrado al mundo del “birdwatching”,
al mundo de la observación de aves y son de los mejores. El aviturismo es una
de las mejores prácticas sostenibles, porque para observar las aves, se deben
proteger los bosques y las fuentes de agua y si las protegemos, estamos
cuidando la vida.
Respecto al aviturismo, en Guatemala, históricamente el ser humano
se ha alimentado de aves salvajes, ha utilizado artefactos para poder cazarlas.
Ahora las cosas están cambiando, ya no matamos aves, ahora las observamos,
analizamos y aprendemos sus características, su nombre científico, su hábitat y
si estas son aves migratorias o endémicas. El aviturismo debe presentarse como
una acción sostenible para las comunidades rurales, para poder vivir con y de
la naturaleza, en este sentido el gobierno hace muy poco, pero gracias a la
cooperación internacional, poco a poco se va avanzando.
Hay tantas cosas de que hablar, sin embargo, quiero resaltar el
trabajo que hacen ustedes como asociación, tomando como ejemplo las enseñanzas
de nuestro señor Jesucristo en cuanto al amor al prójimo y en cuanto a
dignificar al ser humano, gracias por ayudar a los jóvenes de Petén y que se
escuchen los aplausos hasta Italia.
Quiero terminar citando las palabras de la Madre Teresa de Calcuta:
“quien no vive para servir, no sirve para vivir”. Muchas gracias.