24 marzo 1980 esattamente 34 anni fa veniva ucciso a San Salvador Mons Oscar Romero
"La prego di non fraintendermi: non voglio morire, perché so che il
popolo non lo vuole, ma non posso tutelare la mia vita come se
fosse più importante della loro vita. La vita importante è quella dei
contadini, degli operai, delle organizzazioni popolari, dei militanti e
dei dirigenti, ed essi muoiono tutti i giorni; ogni giorno che trucidano
venti, trenta, quaranta o più ancora. Come potrei adottare delle misure
di sicurezza personale?"
Da uomo schivo, introverso e un poco
defilato, divenne la voce di coloro che non avevano voce, diventando
sempre più il difensore degli emarginati e dei “campesinos” di El
Salvador, le sue omelie trasmesse dalla radio diocesana, che arrivavano
in tutti i villaggi, divennero accuse ben precise e pertanto la sua
voce scomoda e profetica doveva essere messa a tacere, per questo il
regime decise di eliminarlo.